Come Realizzare un Efficace Startup Curriculum

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Startup Curriculum
Come Realizzare un Efficace Startup Curriculum
| 1 Aprile 2022 | Pubblicato in Professional Empowerment Professional Empowerment

Startup CV: Cos’è e Come Farlo

Il numero di neo entranti nel mondo del lavoro e professionisti del settore che desiderano lavorare per una startup è in costante aumento. I motivi sono diversi, e possono riguardare molteplici aspetti positivi del lavorare in un ambiente così stimolante e dinamico. A causa dell’elevato numero di candidature per le offerte di lavoro in startup, i founder saranno sommersi di curriculum da vagliare alla ricerca del giusto profilo. In questo articolo ti daremo le indicazioni per realizzare un resume per startup in grado di attirare l’attenzione dello startupper.

Startup Curriculum

Importanza del Curriculum per Lavorare in Startup

Sono in molti i giovani, e i professionisti, che desiderano lavorare in startup per ragioni che spaziano dalla possibilità di acquisire nuove competenze trasversali  in breve tempo, fino alla possibilità di lavorare in team ad un progetto innovativo e di grande interesse. Sono pertanto tantissime le candidature che il founder riceve quando pubblica un’offerta lavorativa per la sua impresa innovativa. Per risaltare in una così grande quantità di CV, sarà importante che il candidato rediga un resume per startup che colga la sua attenzione, inserendo le competenze e abilità inerenti alla posizione lavorativa e strutturandolo in modo da distinguersi. Il nostro intento è di offrirvi delle indicazioni utili per superare le difficoltà nel creare un efficiente curriculum per startup, fornendovi consigli utili per la realizzazione.

Cos’è il Curriculum

Il Curriculum Vitae, termine di origine latina il cui significato è “corso della vita in breve”, consiste in un documento di una o due pagine dove vengono riassunte le informazioni principali riguardanti il candidato alla posizione lavorativa aperta. Non ha alcun valore legale, essendo un documento auto-dichiarativo, motivo per cui vi è una generale tendenza a esaltare le proprie competenze lavorative e abilità riguardanti le soft skills più richieste da chi offre posizioni lavorative in startup. Se sei interessato al mondo lavorativo delle startup e deisideri saperne di più sulle imprese innovative, ti consigliamo la lettura del nostro articolo di blog: “Cos’è una Startup: Significato, Requisiti e Caratteristiche

A Cosa Serve?

Lo scopo del curriculum è quello di riassumere le informazioni principali del candidato che potrebbero risultare di valore al potenziale datore di lavoro o il Team HR, motivo per cui sarebbe buona norma redigere il curriculum in relazione alla natura dell’impresa o startup per cui si intende lavorare. Il curriculum viene utilizzato dalle aziende che hanno offerte di lavoro aperte come primo strumento di valutazione dei candidati e per fare una preselezione delle persone da invitare ad un colloquio.
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Differenze tra un CV per Startup e un Curriculum per un’Azienda

Come abbiamo accennato in precedenza, i curriculum dovrebbero essere redatti in maniera differente a seconda della tipologia dell’azienda con la posizione lavorativa aperta. Il motivo per cui è consigliabile evitare di mandare lo stesso CV ad imprese di qualsiasi tipologia consiste nella persona che lo dovrà giudicare. In particolare esistono alcune differenze tra un resume per startup e un curriculum destinato ad una grande azienda. Infatti, colui che giudicherà il tuo CV per l’azienda sarà molto probabilmente un reclutatore che dovrà vagliare nel minor tempo possibile il maggior numero di curriculum di ogni genere. Invece, colui che esaminerà i resume per startup sarà, con molta probabilità, lo startupper stesso, il quale, essendo più coinvolto in quanto founder dell’impresa, avrà la premura di rispondere alla tua candidatura più velocemente, snellendo le fasi che precedono il vero colloquio, dando maggiore attenzione a tutti gli elementi che strutturano il tuo curriculum. CV per startup

Cosa Mettere nel CV: Elementi Principali

Sono in molti a chiedersi cosa si dovrebbe mettere nel CV per far sì che questo sia quanto più efficace. Un curriculum per startup deve risultare quanto più chiaro e completo senza che questo sia troppo prolisso e pieno di informazioni ritenute inutili agli occhi del reclutatore. Sarà necessario comprendere al meglio le richieste presenti nell’offerta di lavoro proposta, dando maggiore rilievo alle competenze e soft skills che meglio rispondono a ciò che il founder cerca per ricoprire il ruolo proposto nella startup e fare uso della propria capacità di sintesi per evitare che questo superi una o due pagine. In linea generica ogni curriculum deve avere al suo interno informazioni riguardanti:
  • Dati personali come: nome, cognome, età, indirizzo di residenza, numero di cellulare, indirizzo di posta elettronica per essere facilmente contattati in caso di esito positivo;
  • Una sezione riguardante le esperienze lavorative, con un accenno alle attività svolte;
  • Una parte riguardante esperienze formative come: il percorso di studi, stage e tirocini e o altri corsi formativi;
  • Una sezione riguardante le Soft e Hard Skills in possesso.

Competenze più Richieste dalle Startup

Nello specifico, per quanto concerne i curriculum per le offerte di lavoro in startup, potrebbe essere di grande aiuto sapere quali sono le competenze più richieste nel mondo del lavoro, dalle startup e dai loro founder quando cercano nuovi collaboratori da inserire nel loro organico. Essendo imprese dal carattere innovativo, è molto probabile che ricerchino figure che tra le loro abilità abbiano buone, se non ottime, competenze digitali e una conoscenza globale del mondo digital, soprattutto per ruoli come: Social Media Manager (SMM), Community Manager e Digital Strategist. Per i ruoli lavorativi come il Web Developer e Data Scientist saranno invece fondamentali: un’ottima conoscenza dei linguaggi di programmazione, buone capacità di analisi qualitative e quantitative del prodotto, interpretazione e utilizzo di Big Data e tecnologie cloud. Infine, a differenza dei reclutatori per grandi aziende, i founder di startup danno grande importanza alla sezione dedicata alle soft skills, elemento che non può mancare all’interno di un resume per startup. Il motivo è chiaro, chi decide di lavorare per una startup sa che con tutta probabilità si troverà spesso a lavorare con dipendenti di altri reparti, clienti, fornitori e a svolgere mansioni che non riguardano prettamente il loro ruolo in azienda. Le soft skills più richieste sono:
  • Pensiero Analitico e Innovazione;
  • Apprendimento Attivo;
  • Autonomia;
  • Problem Solving;
  • Pensiero Critico e Analisi;
  • Creatività, Originalità e Iniziativa;
  • Leadership e Influenza Sociale;
  • Uso, Controllo e Monitoraggio della Tecnologia;
  • Programmazione;
  • Flessibilità, Tolleranza allo Stress, Resilienza;
  • Ragionamento, Problem Solving, Ideazione.
Se sei interessato a saperne di più sulle soft skills e competenze trasversali più richieste dalle startup nel 2022, ti consigliamo di approfondire l’argomento con la lettura del nostro articolo di blog: “Soft Skills per il CV: Elenco delle Più Richieste”. Competenze da inserire nel Curriculum per Startup

Startup in Italia e Curriculum: Quali gli Errori più Comuni

Conoscere quali sono gli errori più comuni commessi quando si redige il curriculum, soprattutto se destinato a startup, potrebbe evitarvi di scivolare in errori grossolani e realizzare un resume per startup completo ed efficace. Tra gli errori più comuni che si commettono quando si redige un curriculum per startup sono:
  • Non rileggere il contenuto. Quando siamo alla ricerca di un lavoro e troviamo un’offerta che rispecchia le nostre esigenze, troppo spesso siamo tentati di inviare il curriculum, già preparato, senza rileggerlo, commettendo errori grossolani. Ricordatevi che il curriculum è il vostro primo biglietto da visita;
  • Inserire informazioni fuorvianti. Con ciò si intendono tutte le informazioni, riguardanti il percorso di studi, gli impieghi precedenti e le attività svolte inserite in maniera approssimativa, tali da poter indurre a fraintendimenti;
  • Mentire sulle proprie competenze ed esperienze lavorative. Inutile dirvi che mentire sulle proprie competenze e ancor peggio sulle proprie esperienze lavorative e attività svolte potrebbe costarvi un clamoroso autogol. Infatti, se ritenute di poco valore non influiranno nel giudizio finale ma potrebbero mettervi in cattiva luce se dimostrate non veritiere anche dopo l’eventuale assunzione. Inoltre, qualora dovessero risultare rilevanti per il recruiter, quest’ultimo potrebbe ricercare feedback a sostegno di quanto letto sul CV. In tal caso, una volta scoperta la verità con tutta probabilità verrete esclusi dalla selezione;
  • Non inserire i risultati ottenuti, dando priorità alle attività svolte. Troppo spesso ci si concentra nell’elencare il maggior numero di attività svolte per dare l’immagine di un candidato altamente competente, dimenticandosi che spesso per la maggior parte dei recruiter hanno più importanza i risultati ottenuti;
  • Inviare il CV nel formato errato. Riguarda uno degli errori più diffusi e grossolani che commettono chi invia curriculum per startup senza prestare attenzione al formato richiesto. Un curriculum in PDF invece del formato Word, o viceversa, potrebbe costarvi l’esclusione dalla selezione;
  • Presentare un curriculum eccessivamente standardizzato. Sono sempre meno le aziende che richiedono il curriculum nel classico formato Europass (LINK), tanto meno se la candidatura è rivolta ad una posizione lavorativa in startup. Il must sarà quello di differenziarsi ed emergere dalla massa di candidature ricevute;
  • Eccedere con la lunghezza. Spesso chi ha il compito di selezionare la risorsa da assumere si ritrova con centinaia di curriculum da vagliare. Un resume per startup troppo lungo potrebbe far perdere il focus sulle competenze possedute di maggior rilievo e indurre il recruiter a non considerare la vostra candidatura. Si tratta probabilmente dell’errore che viene commesso più volte, tanto da voler dedicare il prossimo paragrafo a coloro che si rispecchiano in questo errore.

Curriculum Troppo Lungo: I Vantaggi dello Startup CV da Una Pagina

Come accennato nel paragrafo precedente, realizzare un curriculum eccessivamente lungo è un grossolano errore da evitare se non si vuole essere esclusi pur avendo le caratteristiche richieste. Per le startup, dato anche l’elevato numero di cv che arrivano, sarebbe ideale ricevere curriculum brevi e concisi, di chiara lettura, e che non superi una pagina di lunghezza. Inserire informazioni non rilevanti per la posizione lavorativa per cui ci si candida, al mero scopo di arricchire il più possibile il proprio CV, potrebbe avere degli effetti contrari a quelli sperati. Infatti, i founder della startup si ritrovano spesso a leggere centinaia di curriculum in poco tempo e un CV troppo prolisso potrebbe non essere visto di buon occhio e farvi escludere.
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Come Creare un CV Personalizzato

In precedenza abbiamo accennato all’importanza di avere un curriculum che si differenzi dai classici standard a cui siamo stati abituati. Ma come possiamo creare un curriculum “personalizzato”? Online possiamo trovare ed effettuare il download gratuito di diversi template da utilizzare come “base” per la stesura del nostro resume per startup. Prendere come esempio uno dei modelli trovati online e utilizzarlo per differenziare il vostro CV dai classici compilati con la medesima struttura, potrebbe farlo emergere dalla massa di resume per startup che il founder deve vagliare.

Startup Resume: Template e Modelli

In questo paragrafo vi segnaliamo alcuni template da utilizzare come esempio per la compilazione del vostro curriculum destinato a start-up. In alcuni casi è possibile effettuare il download gratuito del template per poi compilarlo inserendo le informazioni nelle sezioni apposite, facilitandone ulteriormente la redazione. Ecco alcuni template di CV di cui fare il download gratis: Ragazza che compila il proprio CV per startup

Realizzazione del Curriculum: Quando Inserire la Propria Startup

Sono in molti gli startupper che si chiedono se devono inserire la loro startup nel curriculum quando cercano lavoro in un’azienda o in un’altra startup. La risposta è sì, anche se come vedremo in seguito vi è una particolare condizione in cui è consigliabile non inserirla nel proprio curriculum. In linea generica, vantare di aver già lavorato per una startup e addirittura averne fondata una, è un ottimo biglietto da visita da inserire nel proprio curriculum per startup a prescindere dal risultato. Infatti, anche qualora la startup fondata sia fallita, piuttosto che acquisita da una grande impresa, l’aver fondato e gestito un’impresa innovativa dimostra competenze e abilità tra le più ricercate dai founder nei processi di selezione. Certo, non sempre è facile poter dimostrare soft skills quali:
  • Leadership;
  • Pensiero critico;
  • Problem solving;
  • Abilità comunicative;
  • Abilità organizzative;
  • Determinazione.
Tuttavia, come accennato in precedenza, non sempre è consigliabile inserire la propria startup all’interno del CV specie se questa è ancora attiva e opera nello stesso settore della startup per cui si fa domanda di assunzione. In tal caso il datore di lavoro potrebbe essere indotto a credere che la tua presenza nell’organico sia solo momentanea e sicuramente il founder della startup non vorrà spendere tempo e sforzi per formare una risorsa che potrebbe dividere le sue energie tra la propria startup e l’impresa innovativa per cui dovrebbe lavorare.

Inserire all’Interno del Curriculum per Startup i Ruoli Ricoperti

Come sappiamo, per costruire un efficiente team per startup il founder della startup innovativa dovrà ricercare delle figure adatte a ricoprire i ruoli più importanti e strategici dell’organizzazione. Tra i ruoli di maggior rilievo all’interno di una startup troviamo:
  • Founder;
  • CEO (Amministratore Delegato);
  • CTO (Direttore Tecnico);
  • CFO (Direttore Operativo);
  • CTO (Direttore Tecnico);
  • Web Developer;
  • Data Analyst;
  • SMM (Social Media Manager);
  • Growth Hacker (Figura fondamentale per implementare il processo di Growth Hacking).
Il poter dimostrare all’interno del proprio curriculum per startup di aver già ricoperto uno o più ruoli all’interno della propria organizzazione o per la startup di un altro founder, con risultati positivi, potrebbe darvi la possibilità di far emergere il vostro resume per startup dalla moltitudine di CV ricevuti. Certo, come già accennato in precedenza, non sempre è facile riuscire a dimostrare il lavoro svolto con successo all’interno di una startup, specie se quest’ultima non esiste più o è stata assorbita, ma l’aver già ricoperto ruoli simili e aver maturato un’esperienza simile all’interno di un’impresa innovativa deve essere un’ottima carta da giocare a vostro favore durante il colloquio.

Importanza della Lettera di Presentazione

La lettera di presentazione rappresenta uno strumento di grande importanza da affiancare al proprio resume per startup, tanto da essere in molti a chiederci come poter creare la lettera di presentazione da inviare online per la candidatura. L’obiettivo della lettera di presentazione è quello di permettere al candidato di raccontarsi, spiegare cosa cerca, perchè è la persona più adatta a ricoprire il ruolo vacante, quali sono i suoi obiettivi personali e quali le motivazioni che lo spingono. Si tratta di una sezione discorsiva e pertanto deve essere utilizzata al meglio cercando di evitare errori grossolani come errori di grammatica e di ortografia. Sarà fondamentale scrivere la lettera di presentazione in un italiano corretto e scorrevole, facendo chiarezza sui punti principali e dimostrando una buona dote di sintesi. Attraverso questo strumento, allegato al curriculum da inviare alla startup, il datore deve aver ben chiaro qual è il valore che potresti rappresentare per la startup e perché sei il candidato giusto per ricoprire il ruolo ricercato nell’impresa. Per scrivere una lettera di presentazione efficace e sia d’impatto per il recruiter della startup, è necessario che venga rispettata una struttura ben precisa. Solitamente la lettera di presentazione è composta da quattro sezioni che dovranno essere ben compilate, ricordandosi di non eccedere con la lunghezza pur trattandosi di uno strumento discorsivo. Le sezioni che la compongono sono:
  • Intestazione, seguita da una breve parte dove inserire le proprie generalità e dati personali;
  • Introduzione, dove poter fare un accenno alle proprie soft skills;
  • Corpo del testo, dove spiegare il perchè ci piacerebbe lavorare per quella startup e perchè siamo il candidato più adatto a ricoprire la figura ricercata;
  • Conclusione dove fare un piccolo riassunto dei propri punti di forza e ringraziare l’interlocutore per l’attenzione.

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