Come Utilizzare la Javelin Board per Validare un’Idea
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La Javelin Board è uno strumento molto utilizzato in ambito startup, in particolare nell’approccio Lean startup. Grazie al metodo della Javelin Board è infatti possibile validare un’idea in modo rapido ed efficace e definire il problem-solution-fit, ovvero la corrispondenza tra cliente, problema e soluzione, ascoltando il mercato ed i clienti ed utilizzando i feedback ricevuti per fare pivot delle ipotesi fatte inizialmente. In questo articolo vedremo nel dettaglio cos’è la Javelin Board, da quali elementi è composta e come compilarla per validare la propria idea.

Cos’è la Javelin Board? Definizione
La Javelin Board è uno strumento utilizzato dagli startupper nelle prime fasi di vita della startup per validare la propria idea attraverso la sperimentazione, analizzando i bisogni e le necessità del cliente per trovare la migliore soluzione per soddisfarli e riducendo il rischio di fallimento.
Molti startupper avviano la propria attività partendo da un’idea imprenditoriale, spendendo mesi e mesi nello sviluppo e realizzazione del prodotto finale, solo per poi scoprire che nessun cliente è interessato o disposto a spendere denaro per quell’idea.
La Javelin Board è uno strumento utile ad evitare che ciò accada: si tratta rappresentazione visiva, una lavagna grafica ed interattiva che consente di immedesimarsi nel cliente e guardare al problema dalla sua prospettiva, valutando la corrispondenza tra il problema individuato ed un potenziale cliente, per il quale si andrà ad ipotizzare una soluzione.
L’utilizzo della Javelin Board spinge ad individuare una soluzione solo dopo aver definito un problema che valga la pena di risolvere: per farlo l’idea viene trasformata in sperimentazioni, che devono essere convalidate ascoltando il mercato, raccogliendo feedback dai clienti circa la nostra idea o soluzione e pivottando per realizzare il prodotto finale.
La Javelin Board è dunque una rappresentazione grafica della strategia di testing di una startup. Si tratta di uno strumento pratico, pensato per ridurre i rischi associati al lancio di un prodotto sul mercato, prendere decisioni ferme sui passi da seguire e mediante la sperimentazione definire in modo chiaro il binomio cliente-problema, a cui offrire la soluzione nella forma di prodotto o servizio.
Nello specifico, la Javelin Board è uno strumento che torna molto utile nelle fasi di:
- Customer Discovery: ovvero identificazione del cliente;
- Problem-solution-fit: ovvero identificazione delle caratteristiche del problema e della soluzione;
- Validazione dell’Idea;
- Eventuale Pivot: ovvero concretizzazione dell’idea.
Nei prossimi paragrafi vedremo a cosa serve e com’è nato questo strumento, come si compila una Javelin Board con esempi di template.
Javelin Board: Template PDF Download
Nell’immagine sottostante possiamo vedere come si presenta la Javelin Board. Esiste un template già pronto e gratuito in PDF che può essere utilizzato per questo tipo di processo; alternativamente si può realizzare da sé la propria Javelin Board su Excel o altri programmi di editing. Online esistono inoltre diversi tutorial su come compilare la Javelin Board ed esempi con diversi casi studio.
Qui puoi scaricare la Javelin Board in PDF.

A Cosa Serve la Javelin Board e Perché è Importante?
Come abbiamo visto, la Javelin Experiment Board o Javelin Canvas è uno strumento grafico utilizzato per trasformare le idee in sperimentazioni. Viene impiegata per identificare il cliente target, capirne il problema e convalidare una soluzione soddisfacente a tale problema che possa portare allo sviluppo del minimum viable product o mvp e alla definizione di una strategia di vendita.
È uno strumento relativamente poco conosciuto rispetto ai più famosi business model canvas o buyer personas canvas, ma cruciale per semplificare la fase di validazione dell’idea, in quanto offre un supporto grafico e dunque immediato per organizzare il lavoro, raccogliere i feedback, i dati e le idee, sviluppare ipotesi, dando una panoramica visiva ed immediata sul processo di sviluppo del prodotto.
La Javelin Experiment Board è semplice da comprendere, ed è dunque un valido tool per avviare in modo rapido e funzionale le attività e giungere più velocemente al successo, per analizzare a fondo il problema, e per evitare fallimenti dispendiosi e irreversibili.
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Javelin Board e Lean Startup
La Javelin Board è uno degli strumenti più utilizzati nella metodologia Lean, l’approccio definito da Eric Ries nel 2008 ed utilizzato per lanciare imprese innovative che presentino un business scalabile, ripetibile e sostenibile, riducendo tempi e costi, e dunque le chance di fallimento.
Il pilastro della metodologia Lean è il processo di ideazione-verifica-modifica, che consente di partire da un’idea ed adeguarla ai bisogni dei clienti, tenendo conto dei feedback e testando e sperimentando attraverso un MVP, facendo pivot quando necessario, per giungere alla versione finale del prodotto da lanciare sul mercato. Tutto ciò deve essere fatto mediante un processo che sia il più snello ed efficiente possibile e che consenta di risparmiare tempo e denaro mantenendo il focus sui clienti giusti per il target della startup e di pianificare con precisione ogni passo della validazione nel percorso che porta al successo.
Sappiamo che il 90% delle startup fallisce, e fallisce principalmente perché offre un prodotto che non risponde alle necessità di nessun cliente.
Mediante l’utilizzo della Javelin Board come strumento di rappresentazione grafica di ipotesi, dati e feedback, sarà possibile definire il product-solution fit, ovvero la corrispondenza tra il problema esistente e la soluzione offerta dal nostro prodotto o servizio.
Il product-solution fit è uno step fondamentale a validare l’idea e capire se questa rappresenta la migliore soluzione possibile al problema del segmento target di clienti, e da lì sviluppare un MVP da far testare ai primi utenti, con il fine di misurare i risultati e raccogliere feedback da cui apprendere per modificarlo e perfezionarlo, ed eventualmente pivottare, in perfetta ottica Lean.
Quali Sono gli Elementi del Template della Javelin Board?
Guardando al template della Javelin Board si può notare come sia divisa in tre parti principali:
- L’area di Brainstorming, a sinistra, nella quale elencare le diverse ipotesi da testare.
- L’area dell’Execution, a destra, in cui effettuare gli esperimenti.
- L’area del “Get Out of the Building” in cui trarre le conclusioni circa i test svolti.
Grazie a questa board è possibile mettere in pratica i principi della Lean startup di misurazione e sperimentazione e validare la propria idea mediante un processo di ipotesi e test che consente di svolgere tutti gli step fondamentali che portano allo sviluppo del MVP.
Analizziamo nel dettaglio le tre sezioni.
Brainstorming
Nella sezione di brainstorming si vanno, come detto, a definire e raccogliere le ipotesi e le idee utili, suddividendole per gli aspetti chiave a cui fare riferimento:
- Cliente (Customer)
- Problema (Problem)
- Soluzione (Solution)
- Assunzioni più Rischiose (Riskiest Assumptions)

Questa sezione è detta di brainstorming proprio perché qui si raccolgono in forma di post-it tutte le opinioni, le ipotesi e le idee emerse in un processo di ragionamento di gruppo (con tutti i membri della startup), in ordine non gerarchico e casuale, per poi solo successivamente valutarle e prendere delle decisioni.
Nell’area di brainstorming vi sono alcune domande utili a guidare gli step del processo: vediamo la traduzione in italiano di questa sezione del template della Javelin Board.
- Chi è il tuo cliente? Sii il più specifico possibile. (Tempo Limite 5 min.)
In questa sezione si elencano i possibili clienti tipo per il tuo prodotto o servizio, andando ad elencarne anche le caratteristiche nel dettaglio, così da avere un profilo identificativo molto specifico.
- Qual è il problema? Descrivilo dal punto di vista del cliente. (Tempo Limite 5 min.)
In questa sezione bisogna identificare il problema o il bisogno del cliente precedentemente individuato, a cui offrire una soluzione mediante il tuo prodotto/servizio.
- Definisci la soluzione solo dopo aver validato un problema che valga la pena risolvere. (Tempo Limite 5 min.)
In questa sezione si richiede invece di definire una soluzione al problema del cliente tipo identificato. Questo processo è cruciale, in quanto il metodo Javelin Board richiede di definire la soluzione solo una volta convalidata l’ipotesi del problema che era stata fatta.
- Elenca le assunzioni che devono verificarsi per rendere vere le tue ipotesi. (Tempo Limite 10 min.)
Nell’ultima sezione del brainstorming bisogna elencare le assunzioni più rischiose (riskiest assumptions) ed importanti che devono avverarsi per validare le ipotesi fatte nelle fasi precedenti, ovvero le più rischiose da testare e cruciali alla viabilità del business.
Execution
La parte di execution nella Javelin Board consiste nell’eseguire le cosiddette “sperimentazioni” che servono a testare, verificare e validare le diverse ipotesi proposte durante la fase di brainstorming.

In questa sezione sotto la dicitura “Experiments” vi sono cinque voci:
- Cliente (Customer);
- Problema (Problem);
- Soluzione (Solution);
- Assunzioni più Rischiose (Riskiest Assumption);
- Metodi e Criteri di Successo (Method & success criterion);
Come vediamo le voci, di cui abbiamo riportato la traduzione dal template della Javelin Board, corrispondono alle voci del brainstorming: in questa parte della board bisogna dunque condurre le sperimentazioni utili a verificare le ipotesi fatte per ciascuno dei punti chiave, che possono essere svolte in diversi modi (interviste, pre-sell, ecc…).
Vi è un’ulteriore punto, “Metodi e Criteri di Successo”: in questa sezione di vanno a definire e monitorare i KPI (Key Performance Indicators), ovvero le metriche di successo, come ad esempio il numero di visitatori sul sito, il CTR, il conversion rate, il costo per conversione, le quali serviranno a determinare se le ipotesi possono essere validate.
Get Out Of the Building

La sezione “Get Out of the Building” della Javelin Board è l’ultima parte della tabella, e si trova in basso. In questa parte vanno immessi i dati ottenuti dai test e le sperimentazioni fatti nella fase precedente. Vi sono due punti in questa sezione:
- Risultati e Decisioni (Result and Decision)
In cui si determina se le ipotesi possano essere validate o meno in base ai KPI, quindi ai dati raccolti e analizzati.
- Apprendimento (Learning)
La parte conclusiva della Javelin Board in cui si traggono le conclusioni riguardanti il processo di ipotesi e test delle stesse per i diversi punti. A questo punto si dovrebbe essere giunti all’individuazione della soluzione per un problema reale di mercato, o fare pivot della startup se i risultati non incontrano i criteri di successo, andando ad esempio a cambiare le ipotesi sui clienti o sul problema e conducendo nuove sperimentazioni.
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Come Compilare la Javelin Board?
Il template della Javelin Board consente di compilarla in modo semplice e di avere una struttura visiva di tutto il processo di identificazione del cliente tipo, del problema e della soluzione.
Per la compilazione della Javelin Board si consiglia di lavorare in gruppo, in particolare nella fase di brainstorming, e di utilizzare dei post-it che andranno attaccati nelle diverse sezioni e staccati e spostati man mano che si prendono decisioni e si procede nel processo di validazione.
Si inizia la compilazione partendo dalla parte di sinistra, e facendo delle ipotesi nella fase di brainstorming. Per ipotesi si intende idee espresse in modo tale che possono essere facilmente testate. Spesso le idee imprenditoriali possono infatti essere complesse e difficili da strutturare: questa fase permette di esprimere le idee in modo semplice e definire quali devono essere testate per prime.
Nell’area di brainstorming si vanno dunque ad elencare le ipotesi da testare per ogni sezione:
- Customer: ogni membro partecipante al brainstorming elencherà dei segmenti di utenti possibili.
- Problem: una volta validato il segmento di clienti, ogni membro elencherà un problema che essi manifestano:
- Solution: una volta validato il segmento di clienti ed il loro problema si passa alle ipotesi sulla soluzione.
Una volta definite le ipotesi sui clienti, si passerà dunque a testarle una per volta nella fase di execution. Una volta fatte le ipotesi sui clienti tipo, si andranno perciò ad effettuare dei test per ciascuna ipotesi, quindi per ciascun post-it. Quando si è individuato il segmento di clienti target si ritorna nella fase di brainstorming, definendo delle ipotesi sul problema di questo segmento di clienti, che poi dovranno anch’esse essere testate una per volta.
Solo una volta validati cliente e problema si potrà passare alle ipotesi sulla soluzione. Questo processo così strutturato rende la Javelin Board uno strumento ottimale per la validazione dell’idea, che ricorda l’importanza di partire dal cliente e dal problema, piuttosto che dalla soluzione. Ogni problema ha una soluzione, ma non tutte le soluzioni hanno un problema, così come non tutti i problemi hanno un cliente.
Generalmente si individuano tre metodi di validazione delle ipotesi: interviste, prevendita e concierge:
- Interview: andranno intervistati i potenziali clienti individuati, andando a capire quali sono i loro problemi e bisogni e come vorrebbero venissero risolti. È molto importante non menzionare la propria soluzione in questa fase per non influenzare il risultato.
- Pre-sell: si mette in vendita, tramite una landing page fittizia, un prodotto che ancora non esiste, ma che è stato individuato come soluzione, registrando l’interesse.
- Concierge: si esegue manualmente quello che verrà automatizzato da un prodotto non ancora realizzato.
Una volta effettuati gli esperimenti, si passa alla sezione “Get Out of the Building”, in cui andranno definiti i KPI da monitorare. Mediante la raccolta e l’analisi dei dati si procede alla validazione degli esperimenti.
Grazie all’utilizzo di dati concreti sarà possibile capire se le ipotesi iniziali erano corrette e si sta procedendo sulla strada giusta. Tramite ciò che si è appreso dall’analisi dei dati (learning) si potranno dunque prendere delle decisioni sulla strategia da seguire.
- In caso i risultati non verifichino le ipotesi fatte, sarà necessario correggere la rotta e fare pivot, andando a formulare nuove ipotesi sui clienti, problema o soluzione, per condurre nuove sperimentazioni.
- In caso i risultati incontrino i criteri di successo stabiliti, si possono formulare assunzioni più rischiose, e definire nuove sperimentazioni per ultimare la parte relativa alla soluzione.
Nel video sottostante puoi vedere un esempio di Javelin Board ed un tutorial su come compilarla.
Conclusioni e Consigli per l’Utilizzo della Javelin Board
La Javelin Board è uno strumento molto utile e pratico per capire se il problema individuato abbia una corrispondenza di clienti che necessitano di una soluzione per risolverlo, e dunque per capire se l’idea ipotizzata abbia senso di essere sviluppata e rappresenti la soluzione migliore a quel problema.
È importante dunque eseguire la Javelin Board in maniera rigorosa e certosina, testando tutte le ipotesi che si fanno in fase di brainstorming e ripetendo il processo finché non si incontrano i criteri di successo, destinando a questa fase tutto il tempo necessario. Altrettanto fondamentale è seguire l’ordine proposto dalla Board, partendo dal cliente, e non dalla soluzione, e svolgendo le sperimentazioni per conoscere a fondo tale cliente ed i suoi problemi. Non si devono dunque fare esperimenti prima di aver individuato delle ipotesi, e non si possono ipotizzare delle soluzioni finché non si è validato mediante gli esperimenti il problema del cliente tipo.
Un progetto di successo non corrisponde alla validazione di un’idea preconfezionata con cui si è partiti. Mediante la sperimentazione e il dubitare le proprie idee ed ipotesi, pivottando in base a ciò che si è appreso dai test e dai feedback sarà possibile trovare la vera risposta ottimale ad un problema individuato, raffinando l’idea per farla diventare di successo.
La Javelin Board consente dunque di definire il bisogno di una clientela target, e validare la propria idea di business in maniera immediata e sistematica, delineando il percorso di sviluppo del progetto e raggiungendo facilmente l’mvp da testare, raffinare, ripetendo il processo fino al prodotto finale.
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