Materie STEM: Cosa Sono e Perchè Sono Così Importanti
L’applicazione nella vita quotidiana dei concetti chiave delle materie STEM ha contribuito all’aumento dell’interesse verso le materie scientifiche. Non solo la comparsa di nuove figure professionali grazie all’innovazione tecnologica, ma anche la consapevolezza delle istituzioni nel conferire la giusta importanza all’insegnamento delle discipline STEM fin dalla scuola primaria con la recente pubblicazione del Bando per il concorso, hanno contribuito ad un aumento generale degli iscritti alle facoltà con discipline STEM. Con questo articolo spiegheremo cosa sono e quanto sono determinanti nelle nostre vite.
Quali Sono le Materie STEM?
L’interesse verso le materie STEM e ciò che le circonda è in constante aumento, complice la pubblicazione di bandi dedicati all’insegnamento delle materie scientifiche. Sorge spontaneo chiedersi cosa comprende l’acronimo STEM. Corrisponde alle iniziali di Science, Technology, Engineering, Mathematics. L’elenco delle materie STEM corrisponde quindi alle materie quali Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica.
Perchè sono importanti?
Nel corso degli anni l’acronimo STEM ha acquisito un’importanza maggiore e viene sempre più associato alle nuove realtà lavorative emergenti nate con le nuove tecnologie digital. Le straordinarie innovazioni tecnologiche che influiscono nella nostra vita di tutti i giorni e nel mondo lavorativo comporta che si sia una maggiore formazione nelle discipline STEM utili nel passaggio da fruitori passivi della tecnologia ad utilizzatori attivi. Non riguarda unicamente chi aspira a lavorare in particolari ambiti settoriali. Al contrario, si sono ormai consolidati come base essenziale per la vita di tutti i giorni, avendo a che fare quotidianamente con i numeri e la tecnologia sempre più presente anche nelle mansioni più elementari. Motivo per cui le materie STEM sono state inserite nel programma didattico dei bambini fin dalla scuola primaria.
Materie Scientifiche STEM nella Scuola Italiana
Il corretto insegnamento delle discipline STEM a scuola è di vitale importanza per permettere ai bambini e ragazzi di acquisire fin da subito le capacità necessarie ad affrontare le sfide delle innovazioni tecnologiche.
Perchè è Importante Studiarle Fin da Bambini?
Mediante lo studio e l’apprendimento di queste materie, i bambini impareranno ad usare la logica e a risolvere quesiti e problemi di crescente difficoltà migliorando tra l’altro le abilità del pensiero computazionale. Fin da piccoli, la mente riesce ad elasticizzarsi e a cogliere le più importanti e impercettibili sfaccettature. Studiare le materie STEM già a partire dalla scuola dell’obbligo diventa molto utile per creare delle conoscenze immediatamente spendibili nella vita quotidiana e successivamente nell’ambito lavorativo. Per queste ragioni il sistema scolastico nazionale ha cercato di includere queste nozioni nel programma didattico facendo sì che i bambini, sin dalle scuole primarie, insieme alle importanti competenze lessicali di scrittura e lettura, potessero sviluppare le abilità cognitive derivanti dallo studio delle materie scientifiche.
Come si Potrebbero Stimolare le Materie STEM
Ahinoi stimolare l’interesse dei più piccoli verso le discipline STEM non è semplice data la natura analitica delle materie scientifiche che non sempre coincidono con l’interesse dei bambini, ma è questa la sfida più interessante. A tal proposito esistono diversi strumenti utili agli insegnanti come la robotica educativa. Diversi istituti hanno inserito tra i propri percorsi didattici questo particolare strumento. Le ragioni sono molteplici: non solo facilita l’apprendimento da parte dei bambini e quindi anche il lavoro dell’insegnante risultando innovativa, motivante e coinvolgente ma, se ben integrata, diventa un grande strumento di inclusione.
Usare il Gioco come Mezzo di Insegnamento
Utilizzare l’aspetto ludico e quindi il gioco come mezzo di insegnamento delle materie STEM si è dimostrato particolarmente efficace anche nell’insegnamento dei linguaggi di programmazione ai bambini e ragazzi della scuola primaria. Gli insegnanti avranno quindi a disposizione non solo numerosi strumenti di robotica educativa ma anche diversi programmi che utilizzano l’aspetto ludico per insegnare il linguaggio di programmazione ai bambini più piccoli. Un esempio? Chi non conosce Minecraft! In un nostro articolo dimostriamo quanto sia efficace come videogioco educativo per la didattica.
Bassa Percentuale del Genere Femminile nelle Discipline STEM
Nel l’immaginario comune la figura femminile viene troppo spesso associata allo studio di materie NON STEM, preferendo quindi le materie umanistiche. Purtroppo questo si rispecchia nella realtà con una percentuale nettamente inferiore di ragazze iscritte alle facoltà STEM. I motivi possono essere diversi, tra i quali anche delle forti resistenze culturali e di genere. Non solo la bassa autostima delle donne in materie come la matematica, ma anche aspetti sociali e familiari che porta alla creazione di una sorta di barriera psicologica verso le materie scientifiche sentendosi “di natura” inferiori agli uomini in quei ambiti.
Nonostante si sia dimostrato come le poche ragazze che si iscrivono a facoltà riguardanti materie scientifiche si laurino con una votazione media superiore, sono troppo spesso soggette a discriminazioni di genere in ambito lavorativo. Non solo con una più bassa percentuale di assunzione ma anche con un salario medio minore rispetto a quello riservato al genere femminel.
A molti non sembrerebbe nulla di nuovo, ma questo purtroppo non fa altro che alimentare un gap di genere per la scelta verso le facoltà STEM che stanno acquisendo un’importanza sempre maggiore.
Laurea in Discipline STEM
Le lauree in discipline STEM riguardano numerose classi o facoltà, tra quali ingegneria, matematica, fisica e statistica con un’elevata predominanza del genere maschile, mentre le facoltà di architettura, biologica, chimica riscontrano un maggior numero di iscritti di genere femminile.
Un dato interessante riguarda la percentuale di occupazione dopo il conseguimento della laurea in materie scientifiche e l’acquisizione delle competenze STEM. In mondo dove le straordinarie innovazioni tecnologiche che influiscono nella nostra vita di tutti i giorni e nel mondo lavorativo, non ci dovrebbe sorprendere un tasso abbastanza elevato di laureati che hanno trovato un’occupazione lavorativa. Questo è stato possibile anche grazie alla nascita di nuove posizioni lavorative, anche ben retribuite, derivate dall’utilizzo di nuove tecnologie. L’esempio più lampante sono i Big Data Analyst, figura sempre più ricercata, specie dalle grandi multinazionali. Tuttavia, anche le PMI che vogliono innovarsi ed essere presenti online si affidano a programmatori informatici per la creazione di siti e-commerce ad hoc.
Bando Concorso Materie STEM
Il crescente interesse verso le materie STEM ha permesso la pubblicazione di un Bando per assegnare le cattedre relative alle materie scientifiche. Se inizialmente nella bozza erano previsti circa 3000 posti, con la pubblicazione ufficiale del bando il numero delle cattedre disponibili è raddoppiato.
Le classi di concorso di materie scientifiche STEM saranno:
- Matematica
- Fisica
- Matematica e Fisica
- Scienze e tecnologie informatiche per la scuola secondaria di II grado
- Matematica e Scienze per la secondaria di II grado.
Il concorso avrà una forma semplificata con solo la prova orale e scritta, senza la valutazione dei titoli. La prova scritta computer based, prevederà 50 quesiti di cui
- 40 sui programmi previsti dall’allegato A al decreto del Ministro dell’istruzione 20 aprile 2020, n. 201 per la singola classe di concorso,
- 5 sull’informatica
- 5 sulla lingua inglese.
La prova è valutata al massimo 100 punti, con l’assegnazione di 2 punti per ogni risposta corretta, ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti. Sarà svolta nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione.